A proposito del gruppo Recordati
Il gruppo italiano Recordati sviluppa, produce e commercializza prodotti farmaceutici. Produce principalmente prodotti farmaceutici e da banco (OTC) così come dei medicinali per il trattamento di malattie rare.
Recordati realizza la maggior parte del proprio volume d’affari in Europa e in Italia ma raggiunge anche i mercati americano, africano ed australiano.
Conoscere la concorrenza delle azioni Recordati
Ci interessiamo ora ai principali concorrenti del gruppo Recordati presentando alcuni big dell’industria farmaceutica molto presenti in Europa e in Italia in particolare.
- Roche. Il gruppo svizzero Roche è attualmente il numero uno mondiale del settore e propone dei farmaci antitumorali particolarmente interessanti che tuttavia subiscono attualmente la concorrenza dei biosimilari. Il budget del gruppo destinato a ricerca e sviluppo supera ad oggi gli 11 miliardi di dollari e Roche realizza regolarmente delle operazioni di acquisizione strategica di altre imprese, strategia alla quale nel 2019 ha destinato ben 4,6 miliardi di dollari.
- Novartis. Un altro gigante di questa industria è ovviamente il gruppo Novartis che ha nel proprio portafoglio di farmaci dei trattamenti contro psoriasi, sclerosi a placche, degenerazione maculare, insufficienza cardiaca e trattamenti antitumorali. Il suo budget in ricerca e sviluppo è elevato e raggiunge 9,1 miliardi di dollari l’anno. Così come Roche, la sede sociale del gruppo si trova in Svizzera.
- GSK. La società britannica GSK (GlaxoSmith Kline) è un altro dei leader europei e mondiali di questo settore di attività proponendo in particolare dei farmaci contro asma, broncopneumopatie, HIV ed alcuni vaccini. Il gruppo spende in media 5,2 miliardi di dollari l’anno in ricerca e sviluppo è procede inoltre regolarmente a delle operazioni strategiche quali acquisizioni e partnership finalizzate ad estendere la propria presenza sul mercato o ad accrescere la propria redditività.
- Sanofi. Bisogna ovviamente tener conto anche della concorrenza da parte della francese Sanofi che si classifica tra le 10 più grandi imprese mondiali del settore e che propone farmaci contro il diabete, poliartrite reumatoide, immunologia e contro alcune malattie rare nonché vaccini. Il gruppo dispone annualmente di un budget di circa 7 miliardi di dollari per ricerca e sviluppo.
Le alleanze strategiche strette dal gruppo Recordati
Presentiamo ora due partnership strategiche che il gruppo Recordati ha stretto in passato e che permettono di comprendere meglio il valore di questo tipo di alleanza per la crescita e lo sviluppo del gruppo:
- Merck. Alcuni anni fa, il gruppo ha sottoscritto con i gruppi tedeschi Merck e Pierre Fabre una partnership strategica finalizzata a rafforzare l’offerta pediatrica della Pierre Fabre. La collaborazione delle due imprese con la Recordati è soprattutto basata sul rinnovo della promozione del loro marchio leader nel trattamento dell’eritema da pannolino e sull'estensione dell’operazione ad altri due prodotti pediatrici ormai presentati dai team tedeschi.
- Opalia Pharma. Nel 2015 è con il gruppo tunisino Opalia Pharma che la Recordati ha stretto un’importante partnership in base alla quale ha acquistato il 90% di Opalia permettendo alla Tunisia di accarezzare la speranza di diventare un hub dell’industria farmaceutica verso i paesi anglofoni dell’Africa, la regione MENA, nonché verso l’Europa.
Si tratta ovviamente solo di due esempi di partnership strategiche strette nel passato dal gruppo Recordati e nel caso delle proprie analisi del suo titolo bisogna soprattutto concentrare la propria attenzione sugli accordi futuri di questo tipo che potrebbero avere un effetto sull’evoluzione della quotazione delle azioni a più o meno lungo termine con una volatilità più o meno elevata.
Storia del gruppo Recordati
La storia del gruppo Recordati ha origine in Emilia nel 1926 per opera di Giovanni Recordati che ha unito la vecchia tradizione della piccola farmacia alle innovative scienze farmacologiche, fondando il Laboratorio Farmacologico Reggiano.
Da piccolo laboratorio è diventato presto un’azienda dedicata alla ricerca e alla produzione di farmaci dotata di laboratori chimici e biologici.
Nel 1927 il primo farmaco a conquistare il mercato è l'Antispasmina Colica® a cui è seguita la Simpamina® nel 1938.
Due prodotti di successo che hanno portato la Recordati, nel 1948, ad avere 309 dipendenti e una sede a Milano di 25 mila metri quadrati.
Nel 1984 Recordati viene quotata alla Borsa Italiana. Nel 1997 è stato immesso nel mercato lo Zanidip®, farmaco antiipertensivo scoperto e sviluppato da Recordati. Nel 1999, per espandersi maggiormente nel mercato europeo, l’impresa ha acquisito la società farmaceutica francese Doms Adrian. Nel 2005, sempre nell’ottica dello sviluppo europeo, Recordati ha acquisito anche un’azienda tedesca. Nel tempo Recordati arriva a conquistare i maggiori mercati europei.
Oggi il gruppo Recordati ha la sua sede principale a Milano ma ha anche delle sedi operative nei principali paesi europei, in Russia, in Turchia e negli Stati Uniti d’America.
La sede di Milano produce 50 milioni di confezioni di farmaci all’anno a cui si aggiungono lo stabilimento del Lazio, a Campoverde di Aprilia e, fuori dal territorio nazionale, l’impianto di Cork in Irlanda e quello di Montluçon in Francia.
Il settore farmaceutico rappresenta oggi per il gruppo Recordati il 96,4 % del fatturato.
Il gruppo farmaceutico milanese conta oggi 3.900 dipendenti, di cui almeno la metà sono informatori scientifici del farmaco. I prodotti farmaceutici prodotti da Recordati sono venduti in oltre 135 Paesi.
Analisi del corso delle azioni Recordati
Il corso delle azioni Recordati viene attualmente quotato sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana ed integra inoltre il calcolo dell’indice borsistico FTSE MIB.
L’analisi tecnica della quotazione delle azioni Recordati nel corso degli ultimi dieci anni mostra l’elevata volatilità di questo titolo con una forte propensione al rialzo negli ultimi anni. Queste azioni seguono infatti una tendenza rialzista forte da maggio 2012 con un leggero rallentamento ad agosto 2016.
Andamento del titolo Recordati
Il bilancio d’esercizio 2016 per il gruppo Recordati si è chiuso con un utile netto consolidato di 237 milioni di euro da cui è scaturito un dividendo per azione di 0,70 euro.
I ricavi consolidati sono stati di 1.153,9 milioni di euro registrando quindi una crescita del 10,1% rispetto all’esercizio precedente. In particolare, i ricavi internazionali hanno avuto un aumento del 9,6%.
L’EBITDA, utile operativo prima degli ammortamenti e delle svalutazioni di immobilizzazioni materiali e attività immateriali, è pari a 371,2 milioni di euro, registrando una crescita del 17,1% rispetto al 2015, e ha avuto un’incidenza sui ricavi del 32,2%.
L’utile operativo invece è pari a 327,4 milioni di euro, in crescita del 17,6% rispetto all’esercizio precedente, con un’incidenza sui ricavi del 28,4%. Il risultato è comprensivo degli oneri non ricorrenti pari a 12,8 milioni di euro per i costi accessori e per la ristrutturazione aziendale relativi alle recenti acquisizioni di Italchimici S.p.A. e di Pro Farma AG oltre alla svalutazione di alcune attività immateriali.
L’utile netto è in crescita del 19,4% rispetto al 2015 ed è pari a 237,4 milioni di euro, con un’incidenza sui ricavi del 20,6%.
La posizione finanziaria netta a fine 2016 presenta un debito netto di 198,8 milioni di euro, un dato che include anche le acquisizioni delle società Italchimici S.p.A. e Pro Farma AG, il pagamento di dividendi e l’acquisto di azioni proprie, che hanno comportato un costo complessivo di oltre 300 milioni di euro. Per il gruppo Recordati infatti il 2015 si era chiuso con un debito netto di 88,7 milioni di euro.
Per il primo trimestre del 2017 i dati sono incoraggianti. Recordati ha infatti registrato una crescita del 13% con 342 milioni di euro e le vendite sono aumentate di 8 punti percentuali.
Gli elementi a favore di un rialzo della quotazione delle azioni Recordati
Quando si prendono delle decisioni relativamente al trading sulle azioni Recordati è necessario conoscere alla perfezione l'impresa e, in particolare, essere al corrente dei suoi punti di forza e delle sue debolezze ed è per questo motivo che presentiamo qui quelli che possono avere un’influenza sulle sue possibilità di crescita negli anni a venire.
Per cominciare, ci occupiamo dei punti di forza del gruppo Recordati ovvero degli elementi che tendono a sostenere la sua attività e le sue capacità di crescita:
- Il settore farmaceutico nel suo complesso conosce attualmente una forte crescita che permette alle imprese che vi svolgono le loro attività di profittare di alcune opportunità di sviluppo.
- L’aumento della speranza di vita comporta una maggiore necessità di cure e rappresenta quindi anche un’opportunità di sviluppo per il gruppo Recordati.
- Gli ingenti investimenti della Recordati in ricerca e sviluppo nonché le sue alleanze strategiche nella ricerca di nuove molecole e di nuovi medicinali sono ovviamente un innegabile punto di forza del gruppo.
Gli argomenti a favore di un ribasso della quotazione delle azioni Recordati
È evidente che il gruppo Recordati ha anche alcuni punti deboli che possono pesare sulla sua redditività e che presentiamo ora più nel dettaglio:
- Il mercato farmaceutico è in piena crescita ma è anche in preda ad una fortissima concorrenza e la Recordati deve in particolare fronteggiare dei grandi gruppi, sia italiani che europei, sui segmenti di mercato in cui è presente.
- La legislazione relativa alle autorizzazioni di immissione nel mercato e di presa in carico di certi farmaci, a più o meno lungo termine può pesare sulle vendite del gruppo.
- Il segmento delle malattie rare su cui la Recordati ha scelto di posizionarsi offre poco valore aggiunto e presenta delle opportunità relativamente limitate.