Presentazione generale della società Zynerba Pharmaceuticals
Prendiamoci il tempo di scoprire la società Zynerba Pharmaceuticals e le sue attività. È importante conoscere questi elementi prima di cominciare a speculare sul suo titolo per comprendere a fondo quali siano le sue principali sfide e le sue minacce potenziali.
Il gruppo Zynerba Pharmaceuticals è una società italoamericana specializzata in farmaceutica. Per la precisione, il gruppo svolge delle attività di ricerca e sviluppo nonché di commercializzazione di trattamenti tramite cannabinoidi sintetici transdermici per pazienti le cui esigenze non soddisfatte sono significative.
A questo titolo il gruppo detiene una linea di sviluppo che include due prodotti candidati principali: lo ZYN002 e lo ZYN001.
Lo ZYN002 è un cannabidiolo sintetico, CBD, e un cannabinoide non psicoattivo. È formulato a partire da un gel protetto da brevetto e migliorato tramite permeazione per permettere una diffusione transdermica attraverso pelle e sistema circolatorio. Questo trattamento candidato è attualmente nella fase II di sviluppo clinico e viene testato su pazienti che soffrono di epilessia refrattaria, di artrosi del ginocchio e di sindrome del cromosoma X fragile.
L’altro trattamento candidato, lo ZYN001, è un profarmaco del tetraidrocannabinolo o THC. Consente una somministrazione transdermica nel sistema circolatorio tramite patch. Questo trattamento è destinato principalmente a due casistiche di dolori connessi alla fibromialgia e al dolore neuropatico periferico.
Attualmente il gruppo Zynerba Pharmaceuticals impiega 28 dipendenti.
Conoscere la concorrenza delle azioni Zynerba
Dopo aver illustrato le principali attività del gruppo Zynerba Pharmaceuticals, proponiamo di partire alla scoperta dei suoi concorrenti diretti e indiretti nel suo settore di attività attraverso questa rapida presentazione:
- Inovio Pharmaceuticals. Questa azienda, anche nota semplicemente come Inovio, è una società di biotecnologie che sviluppa e partecipa alla messa a punto di immunoterapie di acido deossiribonucleico, DNA, e di vaccini destinati a trattamento e prevenzione di tumori e malattie infettive.
- Aduro Biotech. È un’azienda di immunoterapia che concentra le proprie attività in ricerca, sviluppo e vendita di terapie che permettono di trattare diverse malattie tra cui il cancro.
- Kite Pharma. Si tratta di una filiale del gruppo statunitense Gilead Sciences che sviluppa prodotti di immunoterapia contro il cancro, principalmente tramite terapie basate sulle cellule T autologhe geneticamente modificate con dei recettori di antigeni chimerici.
- Bluebird bio. È un’altra società biotecnologica statunitense specializzata nello sviluppo di terapie geniche per il trattamento di disturbi genetici gravi e del cancro.
- Dynavax Technologies Corporation. Questa società è un’impresa di immunoterapia allo stadio clinico e si concentra sull’ottimizzazione delle risposte immunitarie innate e adattative dell’organismo tramite la stimolazione dei recettori toll-like.
- Juno Therapeutics. Si tratta dell’ultimo concorrente di Zynerba in termini di capitalizzazione. L’azienda è una società biofarmaceutica nata nel 2013 da una collaborazione tra il Fred Htchinson Cancer Research Center, il Memorial Sloan-Kettering Cancer Center e la partnership pediatrica del Seattle Children’s Research Institute. La sua finalità è lo sviluppo di una linea di medicinali immunoterapeutici contro il cancro.
Le alleanze strategiche strette dal gruppo Zynerba
Il gruppo Zynerba Pharmaceuticals è una società biotecnologica e, a questo titolo, ha la necessità di stringere delle partnership con delle entità esterne per potenziare i propri progressi nelle sue ricerche. Presentiamo qui una delle partnership strette dall’azienda nel corso degli ultimi anni.
- Università della California. Nel 2019 il gruppo Zynerba Pharmaceuticals ha stretto una partnership di ricerca con l’Università della California per dimostrare che il CBD poteva essere convertito in THC. Nel quadro di questo studio, il CBD è stato esposto per tre ore a del liquido gastrico senza enzimi. I risultati ottenuti hanno dimostrato che dopo 120 minuti il 98% del CBD si era degradato e che la maggior parte del rimanente era delta-9-THC e delta-8-THC. Per garantire una migliore precisione, il campione finale è stato analizzato tramite cromatografia e spettrometria di massa.
Non è ovviamente escluso che in futuro la società stringa nuove partnership strategiche ed è bene prestarvi la massima attenzione.