Le azioni Uber in breve:
- Capitalizzazione borsistica totale: 82.200 milioni di dollari
- Numero di titoli: 180.000.000
- Piazza di quotazione: NYSE
- Mercato: Non comunicato
- Indice: Non comunicato
- Settore di attività: Trasporti e servizi
L'attività della società Uber
Per aiutarvi a ben identificare e comprendere le sfide di questo settore e a realizzare una migliore analisi, cominciamo questo articolo sulle azioni Uber ricordando quali sono le attività della società.
Il gruppo Uber, precedentemente noto come UberCab, è una società tecnologica con sede negli Stati Uniti la cui attività principale consiste nello sviluppo e nella gestione di applicazioni mobili che mettono in contatto gli utenti con conducenti che effettuano dei trasporti.
Le applicazioni detenute e gestite da Uber vengono commercializzate in tutto il mondo e sono presenti in molti paesi.
Una delle particolarità di questo gruppo è che ha sviluppato un sistema che offre sia la vendita regolare di servizi che un servizio occasionale e ciò gli ha fatto subire non poche polemiche.
Uber offre differenti tipi di servizi, tra cui:
- UberX, conducenti professionisti che propongono delle berline standard;
- Uber Berline, conducenti professionisti che propongono delle berline di lusso;
- UberVan, conducenti professionisti che propongono dei pulmini (capacità 6 persone);
- UberPOP, conducenti privati occasionali alla guida del loro veicolo personale (servizio sospeso in Francia dal 3 luglio 2015)
- UberPool, che permette di condividere il proprio tragitto con un altro passeggero che si trova nello stesso posto e che va nella stessa direzione;
- UberEats, che offre la consegna di pasti forniti dai ristoranti. Richiede l'applicazione UberEats.
- UberGreen, conducenti professionisti che propongono veicoli elettrici o ibridi.
- UberAccess, conducenti professionisti che propongono veicoli adatti ai portatori di handicap
Più di recente, Uber ha ulteriormente diversificato i propri servizi, offrendo il servizio di consegna di pasti a domicilio Uber Eats.
Conoscere la concorrenza delle azioni Uber
Conoscere i principali concorrenti del gruppo Uber sarà sicuramente di aiuto per analizzare meglio le sue possibilità di crescita. Infatti, sebbene il gruppo sia stato il pioniere nel suo settore, molte altre aziende si sono rapidamente riversate in questo nuovo mercato e gli fanno una guerra di competitività, senza pietà.
Per quanto riguarda i mercati europeo e americano, i principali concorrenti sono ovviamente Le Cab, Chauffeur Privé e Taxify. C’è inoltre il gruppo Lyft che è attualmente uno dei concorrenti diretti più seri di Uber.
Ma ci sono anche altri concorrenti da prendere in considerazione negli altri continenti e aree geografiche. In Russia e in parte dell'Asia, in particolare, bisognerà mettere in conto la forte concorrenza del gigante di Internet Yandex che rimane il leader del suo settore.
Didi Xuching rimane da parte sua il leader del settore auto con conducente in Asia con la maggior parte delle quote di mercato.
Infine, Grab è anch’esso leader del settore in alcuni paesi d’Africa.
Realizzare uno studio completo di questa concorrenza è un punto essenziale se si vuole sviluppare una buona strategia di investimento su questo valore dal momento che tutti questi concorrenti cercano di conquistare quote di mercato espandendo i propri servizi a livello internazionale e a volte non esitano ad attaccare Uber per indebolirlo ed impedirgli di installarsi stabilmente.
Le alleanze strategiche strette dal gruppo Uber:
Per aumentare la propria visibilità e la propria presenza nel mondo, il gruppo Uber non ha esitato a creare numerose collaborazioni con altre aziende di grande importanza. L'annuncio di tali partenariati ha spesso un’influenza diretta sulla quotazione di questo valore ed è quindi interessante seguirli con attenzione. Ecco tre esempi concreti di recenti partenariati che vi aiuteranno a capirne l’interesse.
Nel 2018, in particolare, il gruppo Uber ha stretto una partnership di estrema importanza con il gruppo Cargo. Questa partnership ha lo scopo di dare agli autisti Uber l'opportunità di generare degli introiti aggiuntivi proponendo la vendita di prodotti durante la loro corsa. Il gruppo Cargo ha infatti delle partnership con le imprese Kellogg’s, Mars e Starbucks e fornisce quindi ai conducenti una scatola gratuita contenente vari prodotti di questi marchi da proporre alla vendita come servizio Premium per i clienti di questo servizio. Si noti che oltre un milione di prodotti sono stati già venduti con questo sistema. Le scatole devono quindi essere ritirare dai conducenti nei centri di supporto Uber e contengono gomma da masticare, barrette di cioccolato, prodotti di bellezza, batterie esterne per portatili e altri articoli che potrebbero interessare i passeggeri.
Sempre nel 2018, Uber si è associato ad uno dei principali gruppi bancari europei, BNP Paribas, nel quadro di una partnership per accompagnare nell'acquisto di veicoli d’occasione recenti i conducenti del gruppo che utilizzano questa applicazione. Grazie a questa alleanza, i conducenti Uber potranno beneficiare di specifici criteri di accettazione per ottenere un finanziamento e avranno perfino a disposizione un sito web dedicato che gli darà un accesso diretto a una vasta selezione di veicoli usati preventivamente selezionati per rispondere alle loro esigenze e che rispettano quindi le normative previste. I conducenti possono quindi prenotare la propria auto direttamente online tramite questo servizio. Per far funzionare questa partnership, BNP Paribas, tramite la propria filiale Cetelem, ha sviluppato un modello di finanziamento specifico per il suo partner Uber. Questo permetterà probabilmente a Uber di reclutare più conducenti, per i quali l'acquisto di un veicolo costituisce spesso un ostacolo, soprattutto in relazione alle difficoltà nell'ottenimento del credito a causa del loro specifico status professionale di lavoratori autonomi.
Più di recente, è con il gruppo Toyota Motor Corporation che la filiale di Uber Technologies ha firmato un accordo per ampliare la partnership esistente facendo avanzare e mettendo sul mercato su larga scala un servizio di mobilità basato su veicoli condivisi e autonomi. Nell'ambito di questa partnership, i due gruppi saranno portati a mettere in comune il loro know-how e le loro tecnologie per la creazione di veicoli Toyota prodotti appositamente per essere utilizzati dalla flotta Uber. Toyota investirà quindi oltre 500 milioni di dollari nella società statunitense. Si noti che il partenariato previsto dalle due società per quanto riguarda il futuro della guida autonoma è essenziale per sviluppare questa tecnologia su scala più ampia. La sfida è di rendere questi veicoli autonomi utilizzabili da operatori terzi di flotte autonome attraverso la firma di accordi specifici. Per il momento, la flotta iniziale denominata Autono-MaaS sarà basata sulla piattaforma esistente del minivan Toyota Sienna ed integrerà l’Autonomous Driving System sviluppato da Uber e l’assistente automatizzato di sicurezza Guardian di Toyota. Toyota metterà inoltre a disposizione di questo progetto la sua piattaforma Mobility Services, la sua infrastruttura di base dedicata ai veicoli connessi. Si attende ora l'implementazione della fase pilota del progetto nella rete Car-Sharing di Uber che dovrebbe partire nel 2021.
Come si può vedere, questi partenariati stretti da Uber interessano diversi settori e quindi diversi interessi. A seconda dello scopo di ogni alleanza, l'effetto sulla quotazione in Borsa di queste azioni sarà più o meno importante ed è quindi necessario valutare al meglio tale impatto.
Vantaggi e punti di forza delle azioni Uber come attivo di Borsa.
Vi proponiamo ora di scoprire quali sono i punti di forza di cui dispongono le azioni Uber per sostenere la loro evoluzione al rialzo. A tal fine, è bene determinare gli attuali punti di forza di questa azienda che vi proponiamo di scoprire qui più in dettaglio:
In primo luogo, la soluzione messa in opera dal gruppo Uber presenta un interessante carattere evolutivo. Questa facile evoluzione dei servizi dovrebbe infatti consentire a Uber di spingere al massimo l'efficacia della sua espansione internazionale. Infatti, i servizi di taxi sono onnipresenti in tutti i paesi del mondo e le esigenze sono quindi ben reali il che permette a Uber di rispondervi in modo efficace adattando con facilità la propria offerta alle condizioni specifiche e ai vincoli di ogni paese.
La facilità con cui Uber può gestire il proprio personale, ovvero i suoi conducenti, è un ulteriore vantaggio per il gruppo che può scegliere autisti qualificati senza avere gli stessi vincoli delle altre imprese. Ricordiamo infatti che il sistema di Uber si basa su autisti indipendenti e non salariati e questo riduce anche il costo del lavoro. Allo stesso modo, i costi operativi del gruppo sono anch’essi molto bassi per via dell'assenza di alcune esigenze, dato che l'interazione tra conducenti e clienti avviene unicamente attraverso l'applicazione mobile.
Per quanto riguarda il modello economico del gruppo, vi si trova un altro vantaggio innegabile di Uber cioè la possibilità di fornire un servizio semplice e chiaro agli utenti. In particolare, questi conoscono in anticipo il prezzo della corsa e possono ordinare un veicolo in qualsiasi orario.
La valorizzazione di questa azienda è un altro vantaggio di cui dovete tener conto. Infatti, gli investitori hanno versato delle somme elevate in questa impresa e ciò lascia a quest’ultima la possibilità di svilupparsi in modo più significativo e di espandere la propria attività in tutto il mondo, in particolare tramite investimenti in ricerca e innovazione.
La politica delle corse a basso prezzo rispetto alle offerte dei taxi tradizionali è un'altra delle forze del modello Uber e gli permette di acquisire facilmente nuovi clienti.
Infine, si terrà conto anche della molto ben pensata strategia di diversificazione delle attività del gruppo. Dopo aver creato Uber Eats nel campo della consegna di pasti a domicilio, è probabile che nei prossimi tempi il gruppo metta in atto altri servizi di questo tipo basandosi sul proprio know-how e sull’efficacia del proprio modello.
Svantaggi e punti deboli delle azioni Uber come attivo di Borsa
Sebbene il gruppo Uber sembri avere molti vantaggi che dovrebbero consentirgli di crescere e quindi di far aumentare la quotazione delle proprie azioni di Borsa, ha anche alcune lacune che vi proponiamo di scoprire qui in modo più dettagliato tramite un elenco delle attuali debolezze di questo valore.
In primo luogo, le problematiche etiche relative al rapporto che Uber intrattiene con i suoi autisti rimangono al centro delle preoccupazioni degli investitori. In effetti, questo modello economico basato sull'uso di lavoratori autonomi anziché di dipendenti ha fatto molto parlare di sé negli ultimi anni e, sebbene Uber abbia fatto molti sforzi in questa direzione, non è da escludere che nuovi movimenti sociali possano perturbare la sua attività nei prossimi anni.
Allo stesso modo, non esiste un vero e proprio programma di fidelizzazione tra Uber i suoi clienti passeggeri e ciò potrebbero causare il loro passaggio ad un potenziale concorrente e, in particolare, a dei concorrenti che praticano dei prezzi meno elevati o che offrono dei servizi di miglior qualità.
Le leggi e le normative nei mercati in cui il gruppo Uber svolge le proprie attività possono influenzare negativamente la sua crescita con i vincoli che impongono. Queste regole sono infatti diverse da un paese all'altro e Uber è obbligato ad adattarvisi al meglio.
Si terrà conto anche dell'arrivo sul mercato di nuovi concorrenti di Uber che non gode più ad oggi del monopolio di questo settore di attività. Dato che questo mercato non ha delle forti barriere all'ingresso, è infatti facile per dei nuovi attori inserirvisi, il che, ovviamente, limita le possibilità di crescita di Uber.
Infine, nonostante le operazioni finalizzate a semplificare il problema come la partnership con BNP Paribas che abbiamo presentato sopra, il fatto che i conducenti Uber debbano finanziare personalmente l'acquisto del loro veicolo può rivelarsi un grosso ostacolo allo sviluppo dell’attività.