A proposito del gruppo Royal Dutch Shell
Il gruppo Royal Dutch Shell è un’impresa olandese che svolge le proprie attività nel mercato della produzione e della distribuzione di petrolio e gas naturale. Per comprendere meglio le attività di questo gruppo è possibile suddividerle in differenti segmenti qui elencati a seconda del volume d’affari generato:
È noto che la maggior parte degli introiti della Royal Dutch Shell, l’86,2% del fatturato, proviene dalle attività di raffinazione e distribuzione. Per realizzare queste attività il gruppo detiene 21 raffinerie e una rete di oltre 44.000 stazioni di servizio nel mondo. Da notare inoltre che, tramite questo polo, il gruppo propone delle attività di fabbricazione di prodotti petrolchimici come olefine, prodotti aromatici, solventi, etileni, propileni, fenoli e additivi nonché delle attività di produzione di energia solare.
Il rimanente 13,8% degli introiti del gruppo proviene dall’esplorazione e dalla produzione di petrolio greggio e di gas naturale. Da notare inoltre che l'impresa sviluppa delle attività di produzione di energia eolica e di sabbie bituminose.
È interessante conoscere anche la ripartizione delle attività del gruppo da un punto di vista geografico. Il gruppo Royal Dutch Shell realizza il 30,6% del suo fatturato in Europa, il 39,6% in Asia, Oceania e Africa, il 23,1% negli Stati Uniti e il 6,7%`nel resto del mondo.
I principali concorrenti di Royal Dutch Shell
- ExxonMobil. Il primo concorrente diretto di Royal Dutch Shell è attualmente il gruppo petrolifero e gasiero statunitense ExxonMobil Corporation. Si tratta infatti di una delle più importanti major petrolifere con delle riserve considerate attualmente come le più grandi per un’impresa privata.
- Gruppo BP. Segue la società BP, una società britannica di ricerca, estrazione, raffinazione e commercializzazione di petrolio che esiste dal 1909. In seguito alla sua fusione con Amoco, Atlantic Richfield e Burmah Castrol l’impresa è diventata la più grande del Regno Unito. È inoltre la terza più grande compagnia petrolifera al mondo. Il gruppo BP svolge ad oggi le proprie attività in un centinaio di paesi ed impiega oltre 80.000 dipendenti.
- Total. Va anche monitorato il gruppo francese Total SA, un’altra impresa petrolifera e gasiera di primo piano nonché la prima impresa francese in termini di fatturato e la quarta più grande capitalizzazione borsistica della zona euro. Il gruppo propone delle attività complete che vanno dall’estrazione di petrolio e gas naturale alla creazione di energia passando per le attività di raffinazione e di vendita. Il gruppo Total opera inoltre nel settore dell’energia a basse emissioni di carbonio e della produzione di elettricità. È presente in oltre 130 paesi e impiega oltre 100.000 dipendenti gestendo inoltre 16.000 stazioni di servizio nel mondo, di cui 3.500 in Francia, tramite i marchi Total, Total Access e ELAN.
- Chevron. Viene poi la società statunitense Chevron Corporation che è la seconda compagnia petrolifera del paese dopo ExxonMobil. L'impresa svolge le proprie attività in circa 180 paesi ed opera in tutti i segmenti dell’industria petrolifera e gasiera: esplorazione e produzione, raffinazione, vendita e trasporto, produzione e vendita di prodotti chimici e produzione di elettricità. Fa parte della composizione dell’indice Dow Jones e si classifica fra le 10 imprese dal fatturato più elevato.
- ConocoPhillips. L’ultimo concorrente importante della Royal Dutch Shell è il gruppo statunitense ConocoPhillips, un’impresa specializzata in estrazione, trasporto e trasformazione del petrolio. In particolare, gestisce delle reti di stazioni di servizio in diversi paesi.
I principali partner di Royal Dutch Shell
- Nel 2007 il gruppo Royal Dutch Shell ha siglato un accordo di partenariato con il petroliere russo Rosneft nel quadro di una cooperazione strategica e della realizzazione in comune di progetti di esplorazione, estrazione e trasformazione di idrocarburi.
- Nel 2012 il gruppo Shell ha siglato un accordo per rafforzare il proprio partenariato con Technip e Samsung nel settore dei terminali GNL galleggianti.
- Nel 2016 Royal Dutch Shell ha stretto un partenariato con il gruppo Total nel quadro di due importanti progetti in Iran e nello sviluppo di campi petroliferi.
Analisi del corso delle azioni Royal Dutch Shell
Il corso delle azioni Royal Dutch Shell è attualmente quotato nel compartimento A del mercato Euronext di Amsterdam ed integra il calcolo dell’indice borsistico AEX.
La prima constatazione da fare durante l’analisi tecnica storica di questo corso è che questo titolo presenta una fortissima volatilità. La sua evoluzione è infatti marcata da forti movimenti a medio termine ed alcune tendenze più lunghe.
Dati borsistici importanti sulle azioni Royal Dutch Shell
Per concludere questo articolo sulle azioni Royal Dutch Shell è ovviamente molto importante fornire le informazioni relative ad alcune cifre chiave e ad alcuni dati borsistici più generali relativi a questa azienda. È quanto vi proponiamo ora con il riepilogo completo della situazione borsistica di questo titolo che vi aiuterà a capire meglio il posizionamento del gruppo sul mercato borsistico internazionale:
- Nel 2017 la capitalizzazione borsistica totale della società Royal Dutch Shell è di 132.742,30 milioni di euro.
- Il numero di titoli emessi dalla società Royal Dutch Shell attualmente in circolazione sul mercato è di 4.597.136.050.
- Il corso delle azioni Royal Dutch Shell viene attualmente quotato in Olanda sul compartimento A del mercato Euronext Amsterdam.
- La società Royal Dutch Shell fa anche parte della composizione dell’indice borsistico nazionale olandese AEX.
- L’azionariato della società Royal Dutch Shell è composto per il 24.32% da quote controllate dal gruppo Euroclear Netherlands, per il 15.93% da quote controllate dal gruppo BNY (Nominees), per il 6.92% da quote controllate dal fondo di investimento Black Rock, per il 5.45% da quote controllate dalla società The Capital Group Companies, per il 4.02% da quote controllate dalla società Chase Nominees Limited e per il 3.47% da quote controllate dalla società State Street Nominees.
Grazie alle varie informazioni che vi abbiamo fornito in questa scheda dettagliata potete ormai realizzare le vostre analisi tecniche e fondamentali per anticipare al meglio le future tendenze della quotazione delle azioni Royal Dutch Shell e mettere quindi in opera delle strategie più efficaci e sicure quando trattate questo titolo online tramite i CFD.
Analisi fondamentale storica delle azioni Royal Dutch Shell
Per avere una migliore comprensione del modo in cui l’attualità può influenzare la quotazione delle azioni Royal Dutch Shell è ovviamente necessario immergersi nella storia economica e finanziaria recente dell’azienda. Vi proponiamo a tal fine di scoprire gli eventi più recenti che hanno avuto un’influenza su questo gruppo.
Nel corso degli anni 2000, nel momento in cui la polemica sull’utilizzo delle stock-option come forma di remunerazione è al suo massimo, Royal Dutch Shell è stata la prima azienda del Regno Unito a non utilizzarle più.
Nel 2004 il gruppo comunica pubblicamente la propria volontà di raggruppare tutte le sue attività in un’unica struttura sotto il nome di Royal Dutch Shell plc. Questa società viene quindi quotata sulla piazza borsistica di Londra benché la sede amministrativa rimanga in Olanda.
Più tardi, nel 2015, il gruppo dà notizia di un’offerta di acquisto del gruppo BG per un importo di 47 miliardi di sterline che verrà pagato in parte in titoli Shell e per il resto in liquidità. Lo stesso anno il gruppo Royal Dutch Shell acquista dalla Morgan Stanley le attività di trading di gas naturale e di energia in Europa. L’importo della transazione non è stato comunicato. Contemporaneamente, il gruppo annuncia la soppressione di 6.500 posti di lavoro a causa del forte calo di attività dovuto al crollo della quotazione del petrolio greggio. Rivende inoltre nel 2015 alla società Idemitsu Kosan, per un importo di 1,4 miliardi di dollari, la propria partecipazione nella misura del 33,2% nella società di raffinazione giapponese Showa Shell Sekiyu. Sempre nel 2015 la società Royal Dutch Shell registra una perdita record di 6,8 miliardi di euro al terzo trimestre, soprattutto per via delle perdite subite in seguito all’abbandono di progetti in Alaska e in Alberta.
Nel 2016 il gruppo accusa un nuovo duro colpo annunciando la soppressione di oltre 2.200 posti di lavoro in seguito all’acquisto di BG Group, anche in questo caso per via della debolezza della quotazione del petrolio. Ad agosto dello stesso anno il gruppo Royal Dutch Shell rivende le proprie attività nel Mare del Nord per un importo di 3,8 miliardi di dollari nonché uno dei suoi giacimenti in Tailandia per 900 milioni di dollari.
Nel 2017 il gruppo Royal Dutch Shell dà notizia della cessione alla società DCC delle proprie attività di gas di petrolio liquefatto (GPL) a Hong Kong e a Macao. A novembre vende inoltre le proprie quote nella società Woodside Petroleum per un importo di 2,7 miliardi di dollari. Infine, a fine 2017 la società annuncia l’acquisto della First Utility, società specializzata nella distribuzione di elettricità sul territorio britannico.
I punti forti e i vantaggi delle azioni Shell come attivo di Borsa
- Tra i principali vantaggi di questa impresa va preso in considerazione il suo posizionamento tra le major petrolifere ovvero tra le 6 più grandi compagnie petrolifere e gasiere del mondo.
- È interessante anche il valore del marchio perché il gruppo Royal Dutch Shell fa parte dei leader mondiali del settore dell’energia e ciò gli fornisce una maggior forza di negoziazione e di attrazione di ulteriori clienti.
- Sempre per quanto riguarda i punti di forza del gruppo va evidenziata la crescita finanziaria di cui ha fatto prova dalla sua creazione ad oggi dovuta in particolare ad una fortissima strategia di espansione e di diversificazione delle proprie attività.
- Gli investimenti realizzati dal gruppo Royal Dutch Shell in ricerca e sviluppo sono un ulteriore innegabile punto di forza perché gli permettono di proporre delle soluzioni sempre più innovative e tecnologiche nel settore dell’energia che gli garantiscono un margine di manovra rispetto alla concorrenza.
- È anche apprezzabile la capacità del gruppo di allearsi con altre grandi imprese per migliorare ulteriormente la propria redditività o per inserirsi in nuovi segmenti o mercati realizzando delle partnership commerciali o tecnologiche oppure creando delle joint venture.
- Infine, si può anche evidenziare fra i punti di forza della Royal Dutch Shell l’attuale strategia di espansione internazionale. Da notare che il gruppo svolge le proprie attività in oltre 90 paesi e gestisce una vastissima rete di stazioni di servizio e che tutto ciò gli permette di essere presente in tutta la catena di produzione e di commercializzazione di energia.