A proposito de gruppo Netflix
Il gruppo Netflix è un gruppo statunitense specializzato nel video on demand. Dietro pagamento di un abbonamento mensile, offre un servizio che consente di guardare online film e serie quando lo si desidera. Questo gruppo ha anche sviluppato un’attività di noleggio di DVD per corrispondenza.
Sebbene realizzi oltre il 70% del suo volume d’affari negli Stati Uniti, il gruppo Netflix riesce ad imporsi in numerosi altri mercati in tutto il mondo tra cui quello europeo.
Storia del gruppo Netflix
La storia di Netflix ha origine nel 1997 e al suo esordio sul mercato l’azienda operava nella commercializzazione di DVD e videogiochi.
Dal 2008 Netflix ha trovato la sua vera vocazione ovvero l’attivazione, fruibile solo in abbonamento, di un servizio di streaming on demand.
La distribuzione di video on demand è divenuta l’attività principale e nel 2010 l’offerta di Netflix si è estesa all’Europa e al Sudamerica. Molti degli investimenti sono stati indirizzati verso la produzione di contenuti originali.
L’innovazione e le alte prestazioni tecnologiche del sito profittano anche della genialità e delle competenze dei suoi utenti. Infatti, nel 2006 Netflix ha lanciato un contest con un premio del valore di un milione di dollari per chi fosse in grado di migliorare del 10% l’algoritmo con cui è possibile personalizzare la navigazione degli utenti. Nel 2009 il team che si è aggiudicato il premio aveva superato la soglia del 10% prevista dal bando.
Nel 2011 Netflix ha realizzato una delle produzioni che hanno permesso alla società di realizzare enormi guadagni: la serie di fantapolitica “House of Cards - Gli intrighi del potere”, diffusa on demand da febbraio 2013 e giunta oggi alla sua quinta stagione. Altri successi targati Netflix, diffusi in tutto il mondo sono “Lilyhammer” e “Orange Is the New Black”.
Nel 2013 l’accordo con la Marvel Entertainment ha portato nuovi introiti nelle casse di Netflix grazie alla diffusione di quattro nuove serie tv e una miniserie basate su alcuni personaggi Marvel.
Nel 2014 sono stati superati i 50 milioni di abbonati, di cui 35 milioni negli Stati Uniti.
Nel 2016 i contenuti di Netflix hanno raggiunto 74 milioni di utenti (44 milioni negli Stati Uniti) in oltre 190 paesi e, alla fine dello stesso anno, l’azienda è diventata leader mondiale per i servizi on demand con quasi 94 milioni di abbonati di cui solo 19 milioni nello stesso 2016. I ricavi sono cresciuti del 35% arrivando a 8,3 miliardi di dollari e gli utili sono cresciuti del 54% toccando i 188 milioni di dollari.
Le produzioni originali hanno varcato la soglia degli Stati Uniti approdando in Francia e in Italia con “Suburra”.
Da fine 2016 la piattaforma streaming è raggiungibile da tutto il mondo tranne che da Cina, Corea del Nord, Siria e Crimea.
I principali concorrenti di Netflix
Netflix è ancora ad oggi uno dei leader del settore del VOD nel mondo ma la sua supremazia è ora minacciata da vari concorrenti seri che è importante conoscere se si desidera trattare queste azioni online. Ecco quindi alcuni dei concorrenti più pericolosi di Netflix in questo segmento molto ricercato.
- Amazon è senz’altro il più grande concorrente di Netflix dalla creazione del suo servizio di VOD che propone oltre 40.000 film e serie sotto la denominazione di Instant Video negli Stati Uniti. Con oltre 10 milioni di abbonati, potrebbe rapidamente diffondersi nel resto del mondo.
- Hulu Plus funziona secondo lo stesso schema di Netflix. Disponibile soltanto in alcuni paesi, offre prezzi identici a Netflix e dispone di un importante catalogo di video.
- Google è anch’esso un concorrente potenziale di Netflix con il lancio di Chromecast, una periferica che permette di sincronizzare le attività Internet sul televisore.
- Infine Canal Play della società Canal+ appartenente al gruppo Bolloré è il principale concorrente di Netflix in Francia e propone oltre 1.500 film e 6.000 episodi di serie.
I principali partner di Netflix
- Nel 2016 Netflix ha firmato partenariati con Disney, Lucas Film, Marvel e Pixar per ottenere i diritti di diffusione in esclusiva dei più recenti film e serie di questi grandi nomi del cinema.
- Nel 2017 Netflix ha firmato un partenariato con Altice e SFR per coprire Francia, Portogallo, Israele e Repubblica Dominicana tramite i canali via cavo di SFR.
- Attualmente Netflix lavora inoltre con Google per sviluppare un casco di realtà virtuale, il DayDream, che potrà essere utilizzato visionando i contenuti Netflix.
Analisi del corso delle azioni Netflix
Il corso delle azioni Netflix è attualmente quotato sul Nasdaq AllMarkets negli Stati Uniti ed integra inoltre il corso dell’indice borsistico Nasdaq.
Il grafico borsistico storico delle azioni Netflix mostra un primo picco rialzista di questo titolo da febbraio 2010 a luglio 2011, seguito da una lieve contrazione. Un’altra tendenza rialzista, questa volta molto forte, è cominciata a settembre 2012 e continua ancora oggi.
Dati borsistici importanti a proposito delle azioni Netflix
Un buon investimento richiede un certo numero di conoscenze a proposito delle azioni su cui si sceglie di speculare. Di conseguenza, i dati specifici che abbiamo appena fornito come l’analisi tecnica storica della quotazione delle azioni Netflix o i dati ricavati dalla loro analisi tecnica storica rivestono una totale importanza ma non si può per questo trascurare le informazioni più generiche come quelle che proponiamo a seguire e che vi aiuteranno a visualizzare meglio il posto in cui si collocano le azioni Netflix sul mercato borsistico ed il posizionamento del suo titolo.
- Nel 2017 la capitalizzazione borsistica totale della società Netflix è di 69.072,70 milioni di dollari.
- Il numero di titoli emessi dalla società Netflix attualmente in circolazione sul mercato è di 430.054.000.
- Il corso delle azioni Netflix viene attualmente quotato negli Stati Uniti sul NASDAQ Global Select Market del mercato NASDAQ All Market.
- La società Netflix fa anche parte della composizione dell’indice borsistico statunitense NASDAQ 100 e quindi delle 100 aziende del settore delle nuove tecnologie dalla più elevata capitalizzazione borsistica.
- L’azionariato della società Netflix è composto per il 12,04% da parti controllate dal gruppo Capital Research Global Investors, per il 6,10% da parti di The Vanguard Group, per il 5,45% da parti controllate dal fondo di investimento statunitense Growth Fund of America, per il 4,57% da parti controllate da Fidelity Management and Research Company, per il 3,97% da parti controllate da State Street Corporation, per il 3,51% da parti di T Row Price Associates, per il 2,48% da parti controllate da Jennison Associates e per il 2,37% da parti controllate da SRS Investment Management. Il resto degli attivi della società è ripartito fra i numerosi investitori individuali che scambiano i titoli Netflix sul mercato borsistico internazionale.
I punti forti e i vantaggi delle azioni Netflix come attivo di Borsa
Prima di cominciare ad investire sulle azioni Netflix è necessario conoscere bene i punti di forza di questa azienda nonché la capacità di evoluzione al rialzo del suo titolo borsistico. Ecco quindi un riassunto dei vantaggi di questo gruppo per gli anni a venire.
Per prima cosa, il gruppo Netflix propone i propri servizi a dei prezzi piuttosto abbordabili che gli permettono di raggiungere un grande pubblico. La piattaforma di video on demand propone infatti degli abbonamenti al di sotto dei 10€ per le formule più semplici e fino a una dozzina di euro per le offerte premium.
Netflix presenta inoltre il vantaggio di proporre una larghissima offerta di contenuti con numerose serie inedite di successo uscite ogni anno tra cui Marvel, House of Cards, Sense 8 e Stranger Thing che profittano di una grande popolarità e di una comunicazione ottimale. Per garantire sempre più contenuti di qualità, Netflix è stata infatti capace di stringere numerosi e variati partenariati strategici, in particolare con gli studi Disney, Lucasfilm e Pixar. I contenuti originali Netflix sono infatti un vero e proprio punto di forza di questa piattaforma rispetto ai suoi concorrenti. Sia nel passato che in tempi recenti alcuni contenuti originali hanno da soli fatto aumentare il numero di abbonati del gruppo grazie al grande successo incontrato.
Va detto che il gruppo Netflix ha attivato tutti gli strumenti tecnologici necessari ad anticipare le esigenze e i desideri del grande pubblico ed individuare così prima degli altri i contenuti in grado di ottenere il successo. Questa strategia passa in particolare per la messa in linea di alcuni algoritmi destinati allo studio automatico delle abitudini di consumo degli abbonati permettendo così alla piattaforma di proporre loro film e serie corrispondenti alle loro preferenze.
Nel tempo Netflix è diventata un vero e proprio marchio che profitta di una grandissima notorietà. Netflix è Infatti diventato l’unico nome di marca per i contenuti di streaming online e dal 2007, quindi in meno di 10 anni, ha registrato un rialzo della sua quotazione di oltre 6.000%.
Per concludere, la vastissima clientela internazionale della piattaforma Netflix è l’ultimo dei punti di forza importanti di questa azienda. Il gruppo propone i propri contenuti in oltre 190 paesi differenti e conta oltre 100 milioni di abbonati nel mondo. Grazie a questa prodezza Netflix dispone quindi di una grandissima forza di negoziazione presso gli studi di produzione, che gli permette di ottenere facilmente i diritti di certi contenuti originali molto promettenti.
I punti deboli e gli inconvenienti delle azioni Netflix come attivi di Borsa
Ovviamente, il gruppo Netflix non presenta unicamente dei vantaggi per gli investitori ed è necessario mostrarsi prudenti prima di cominciare a trattare queste azioni in borsa e informarsi sulle debolezze del gruppo Netflix e degli elementi che potrebbero pesare sui suoi risultati.
Il primo punto debole dell’azienda è ovviamente rappresentato dalla concorrenza sempre più forte un po’ dappertutto nel mondo e in particolare in Europa, visto che il gigante statunitense ha già fatto fatica a posizionarsi su questo mercato. Netflix è ancora solo nella fase di lancio nei paesi europei, poco abituati a questo tipo di consumo online e deve ancora consolidare la propria notorietà rassicurando al tempo stesso i consumatori su questo nuovo modo di guardare dei contenuti a pagamento.
Un altro freno allo sviluppo della società Netflix è il costo dei contenuti originali proposti dalla piattaforma. Infatti, sebbene tali contenuti siano alla base della reputazione di Netflix e rappresentino quindi uno dei punti di forza dell’azienda, le spese necessarie per acquisirli sono sempre più elevate. Solo nel 2017 Netflix ha investito oltre 2,5 miliardi di dollari solo per assicurarsi dei titoli originali, spesa che è difficile portare a profitto qualora i contenuti non riscontrassero il successo previsto.
Bisogna anche notare l’assenza di diritti sui contenuti originali della piattaforma. Diversamente dagli studi televisivi tradizionali, la maggior parte dei contenuti non sono direttamente di proprietà del gruppo Netflix che ne detiene solo i diritti per un anno e senza garanzia che i contenuti originali non siano successivamente proposti su altre piattaforme concorrenti.
Infine, il gruppo Netflix ha recentemente subito un calo di apprezzamento dopo essere stato classificato in classe D in termini di sensibilità alle problematiche ambientali. Questo fatto ha suscitato vive reazioni fra i difensori dell’ambiente e prodotto un’immagine negativa per l’impresa. È infatti importante notare che i principali concorrenti di Netflix come Amazon e Facebook utilizzano oltre il 40% di energia rinnovabile per i loro servizi.