A proposito del gruppo GoPro
Il gruppo GoPro è specializzato nella fabbricazione e nella commercializzazione di apparecchi fotografici e video. Sebbene la maggior parte della sua attività riguardi tali apparecchi, l'azienda si occupa anche della fabbricazione e della vendita di accessori in abbinamento ad essi.
Con un totale di 970 dipendenti nel mondo, il gruppo GoPro conosce da alcuni anni una fase di crescente successo e ciò soprattutto grazie alla commercializzazione della videocamera omonima.
I principali concorrenti di GoPro
La società GoPro propone un solo ed unico prodotto che ne ha fatto la fama: l’omonima videocamera. Ma a partire dal successo di GoPro gli interessi si sono risvegliati e molti grandi attori del mercato dell’informatica e dell’immagine si sono invitati alla partita e tentano di rosicchiare quote di mercato al leader del momento.
In particolare è il caso delle società Kodak e Sony che hanno entrambe creato la propria gamma di videocamere sportive nel corso degli ultimi anni con capacità perlomeno equivalenti a GoPro.
D’altra parte GoPro si scontra sempre di più con una concorrenza che gioca sul prezzo di vendita delle videocamere. Certe imprese come la cinese Xiaomi, infatti, tentano di proporre al grande pubblico delle videocamere efficaci quanto le GoPro ma a prezzi imbattibili.
È quindi fondamentale conoscere questi concorrenti prima di lanciarsi nel trading delle azioni GoPro sul mercato borsistico.
I principali partner di GoPro
Nel 2016 GoPro e il gruppo Red Bull hanno annunciato la creazione di un partenariato mondiale per la produzione di contenuti e per la distribuzione e la promozione incrociata di questi ultimi. Red Bull deterrà una quota di GoPro che, in cambio, sarà il fornitore unico del marchio per quanto riguarda le tecnologie di produzione di contenuti.
Sempre nel 2016 la società Periscope è diventata anch’essa partner di GoPro rendendo compatibile la propria applicazione con le videocamere GoPro più recenti. Lo scopo della manovra per la piattaforma di diffusione di contenuti è ovviamente di spingere i video live nell’ambito degli sport estremi seducendo così più utenti.
Storico economico e finanziario della società GoPro Inc
Per capire meglio cosa abbia potuto influenzare la quotazione delle azioni GoPro Inc nel corso degli ultimi anni è indispensabile confrontare i grafici borsistici con gli avvenimenti economici e finanziari che si sono verificati in contemporanea. Ecco quindi alcune date da conoscere.
- L’idea della prima GoPro è emersa nel 2002 grazie a Nick Woodman che all’epoca dirige FunBug.com, una società che vende spazi pubblicitari online. Di ritorno dall’India, dove ha praticato del surf, crea il suo primo apparecchio da ripresa a tenuta stagna da fissarsi al polso e che diventerà in seguito la GoPro Hero 35mm lanciata nel 2004. Questo apparecchio può ancora solo scattare fotografie ma annuncia il successo incontestabile del concetto GoPro.
- Nel 2005 Nick Woodman crea Woodman Labs e comincia a distribuire i propri apparecchi. In particolare, ne distribuisce alcuni a degli sportivi perché siano ben testati attirando così rapidamente dei fan di sport estremi che si appropriano di queste videocamere per immortalare le proprie prodezze e condividerle sui social network e sui siti di condivisione di video.
- Nel 2011 una sessione di investimento nella società GoPro attira diverse società investitrici di capitali come Steamboat Ventures.
- Sempre nel 2011 GoPro acquista CineForm acquisendo al tempo stesso il CineForm 444 codec video utilizzato nel film Slumdog Millionaire. Questo codec ha infatti la particolarità di rendere l’HD ed il 3D più veloci e più pratici senza sacrificare la qualità dell’immagine ed è stato integrato al sistema della GoPro Hero 3 poco dopo questa operazione di acquisto.
- Nel 2012 GoPro Inc ha già venduto oltre 3 milioni di videocamere nel mondo e lancia la terza generazione della sua mini-camera HD Hero. Più compatta della precedente include anche un controller Wi-Fi e permette di registrare dei video con una definizione che può raggiungere i 4K, ovvero una definizione molto elevata, ed è in grado di scattare fino a 15 immagini al secondo.
- Nel 2013 il gruppo GoPro ha utilizzato il DMCA takedown notice per contrastare un attacco del sito DigitalRev.com contro il proprio marchio assimilandolo ad una violazione dei diritti d’autore. La recensione in questione è stata infine rimossa 10 giorni dopo ma contestando un’applicazione giudicata erronea.
- Nel 2014 il gruppo GoPro viene infine quotato in Borsa con una raccolta di fondi nell’ordine di 427 milioni di dollari, valorizzando così la società ad oltre 2,95 miliardi di dollari.
- A maggio 2015 il gruppo GoPro acquista la società francese Kolor, specializzata in video e software per video a 360°.
- Nel 2016 GoPro acquista per oltre 105 milioni di dollari due start-up, Stupeflix e Vemory, che sviluppano gli strumenti Replay e Splice.
- Sempre nel 2016 GoPro tenta di rilanciare la propria attività presentando la quinta generazione di videocamere e si lancia nella produzione di droni con il modello Karma. Il gruppo ha anche creato un canale YouTube, dei conti Instagram, Twitter, Facebook, Flickr in cui condivide le migliaia di video e foto dei suoi clienti.
Gli elementi a favore di un rialzo della quotazione delle azioni GoPro
Cominciamo con un riepilogo delle forze di cui dispone il gruppo GoPro, di cui ecco alcuni esempi:
- In primo luogo, il gruppo gode di un nome molto popolare nel suo settore di attività. GoPro è attualmente il marchio più conosciuto al mondo nel suo settore, il che rappresenta un valore molto importante per l’impresa e le consente, in particolare, di attirare in permanenza molti nuovi clienti.
- Il gruppo GoPro riesce inoltre a distinguersi dai suoi principali concorrenti grazie ai suoi prodotti altamente tecnologici e a dei forti investimenti in ricerca e sviluppo. Negli apparecchi più popolari di questo marchio sono disponibili delle funzioni ricercate come il grandangolo, il rallentatore e le risoluzioni 1080p o 4K.
- Il fatto che i prodotti commercializzati dalla GoPro siano particolarmente polivalenti è un altro vantaggio di questo gruppo di cui occorre tener conto nel prendere le decisioni. Infatti, la telecamera GoPro è spesso proposta con molteplici accessori come supporti e cinghie che consentono diversi tipi di inquadratura. Per l’impresa, ciò rappresenta delle fonti di reddito supplementari e quindi un reale interesse in termini di redditività. Tra gli accessori più venduti di questo marchio figurano le aste per selfie e i droni, che stanno registrando un crescente successo.
- Sempre tra i vantaggi di questa impresa e i punti di forza dei suoi prodotti, va notata la qualità di questi ultimi. Infatti, i prodotti sviluppati e commercializzati dalla GoPro presentano numerose qualità, come una durata di vita elevata, una tenuta stagna che consente di utilizzarli sott’acqua e una grande resistenza alla polvere e agli urti.
Gli elementi a favore di un ribasso della quotazione delle azioni GoPro
Come si può constatare, il gruppo GoPro ha molti punti di forza nel suo settore di attività e nel suo mercato ma non per questo bisogna trascurare i principali punti deboli che proponiamo di scoprire ora più in dettaglio:
- In primo luogo, per quanto riguarda l’industria di questo settore di attività, il gruppo GoPro mostra un certo ritardo sui ROE e sui ROA rispetto a quelli dei suoi concorrenti. Ciò si spiega facilmente con il fatto che gli investimenti realizzati dalla GoPro in ricerca e sviluppo sono molto elevati e quindi riducono logicamente la redditività a breve e medio termine dell’impresa.
- Infine, il secondo grave difetto di GoPro riguarda la sua politica dei prezzi. Infatti, sebbene i suoi prodotti abbiano una qualità particolare che giustifica almeno in parte il loro prezzo elevato, la concorrenza è sufficientemente forte e di qualità per offrire prodotti simili a prezzi inferiori.
- Questo ci porta ad un ultimo punto debole che si può affrontare in questa sede individualmente e che riguarda la concorrenza generale di questo settore di attività ovvero la concorrenza indiretta. La concorrenza indiretta è dovuta in particolare all'attuale sviluppo di smartphone sempre più sofisticati, che offrono telecamere ad alta risoluzione, evitando al consumatore di dover acquistare in aggiunta una telecamera esterna.