A proposito del gruppo Buzzi Unicem
Il gruppo italiano Buzzi Unicem produce e commercializza materiali da costruzione e cemento. La maggior parte del suo volume d’affari viene realizzato tramite la vendita di cemento e clinker ma propone anche calcestruzzo pronto all’uso e granulati.
Con ben 35 cementifici e 501 centrali di betonaggio, Buzzi Unicem raggiunge, oltre all’Italia, diversi mercati internazionali tra cui gli Stati Uniti, la Germania e la Polonia.
Il corso delle azioni Buzzi Unicem viene attualmente quotato sul Mercato Telematico Azionario della Borsa Italiana ed integra il calcolo dell’indice borsistico FTSE MIB.
Storia del gruppo Buzzi Unicem
Il gruppo Buzzi Unicem alla sua origine era la Fratelli Buzzi S.p.A., azienda per la produzione del cemento, fondata da Pietro e Antonio Buzzi nel 1907 a Trino, in provincia di Vicenza. Nel 1923 l’azienda si amplia con un secondo stabilimento a Casale Monferrato, con la dotazione di due forni verticali automatici e un forno a tino per la calce in zolle per la produzione di cemento.
- Nel 1965 la società dei Fratelli Buzzi è il primo cementificio a entrare nel settore del calcestruzzo preconfezionato, le sue attività si espandono nelle città di Torino, Cuneo, Milano e Genova. Nel 1975 inizia anche la produzione dell’argilla espansa.
- Nel 1979 i Fratelli Buzzi si espandono all’estero acquisendo in joint venture la Alamo Cement di San Antonio, Texas, e nel 1981 un’importante quota della Corporación Moctezuma, antica impresa cementiera messicana con stabilimento in Jiutepec (Cuernavaca) e attività nel settore del calcestruzzo preconfezionato (Città del Messico, Acapulco).
- Nel 1999 la Buzzi Cementi incorpora Unicem e nasce la Buzzi Unicem SpA, società quotata alla Borsa di Milano, con tredici stabilimenti in Italia, cinque negli Stati Uniti d’America e due in Messico.
- Nel 2000 Buzzi Unicem annuncia la partnership con la famiglia Dyckerhoff, azionista di riferimento dell'omonima società cementiera tedesca, accordo che si chiude poi nel 2004, anno in cui la Buzzi Unicem raggiunge la maggioranza del capitale ordinario Dyckerhoff.
- Nel 2007 le azioni ordinarie Buzzi Unicem (BZU.MI) entrano a far parte dell'indice S&P/MIB e vengono quotate sul MTA e MTAX di Borsa Italiana.
- La crisi del 2008 colpisce l’azienda, con un calo dei risultati per il 2009. Sempre nel 2009 il gruppo Buzzi Unicem ottiene da Standard & Poor’s il rating a lungo termine “BBB” e a breve termine “A-3”.
Nello stesso anno la società completa con successo l'emissione di obbligazioni per un importo nominale di 350 milioni di euro e della durata di 7 anni. L'emissione raccoglie adesioni pari a 2,3 volte l'offerta, un ottimo debutto sul mercato pubblico Eurobond.
Conoscere la concorrenza del gruppo Buzzi Unicem
Per spingerci oltre nella scoperta del contesto economico e settoriale della società Buzzi Unicem, ci concentriamo ora in maniera più specifica sui suoi principali concorrenti sul mercato. Ecco una presentazione di tre grandi avversari di questo gruppo:
- Techint: Questa impresa è un gruppo industriale italo-argentino fra i più importanti sia in Italia che in America latina. Techint opera in oltre 40 paesi ed è presente in tutti i continenti. In particolare, ha interessi importanti in Italia ed ha esportato le proprie attività in Argentina nel 1945 quando il suo fondatore, Agostino Rocca, è emigrato in questo paese.
- Saint-Gobain: Anche l’impresa francese Saint-Gobain, specializzata, tra l'altro, in produzione, trasformazione e distribuzione di materiali, è ovviamente uno dei principali concorrenti di Buzzi Unicem. Saint-Gobain è stata creata nel 1665 con il nome di “Manufacture royale de glaces de miroirs” ed è attualmente presente in 68 paesi con 171.000 dipendenti. Alcune filiali di questa multinazionale sono in concorrenza diretta con le attività di Buzzi.
- Envico Engineering: Infine, il terzo concorrente importante che citiamo in questa sede è la società Envico Engineering, un’impresa britannica specializzata nella fabbricazione di prodotti in vetro e cemento. L’impresa ha una dimensione internazionale, in quanto ha sedi in tutti i continenti e ad oggi commercializza i suoi prodotti in tutto il mondo.
Le alleanze strategiche strette dal gruppo Buzzi Unicem
Sebbene il gruppo italiano Buzzi Unicem abbia diversi avversari di rilievo sul suo mercato, può anche contare su alleati preziosi e realizza regolarmente delle partnership strategiche come i due esempi seguenti:
- Sika: Nel 2015, il gruppo ha firmato un accordo con la società Sika al fine di rivendere le quote della loro joint venture italiana Addiment Italia. È nel 2003 che le due imprese hanno creato questa joint-venture specializzata negli additivi per cemento e calcestruzzo. Con questo accordo del 2015, Sika ha potuto rafforzare la propria produzione in Italia ed aumentare la propria presenza nel paese, dato che Addiment Italia aveva realizzato nel 2014 vendite per 14 milioni di euro.
- Dyckerhoff: In precedenza, nel 2003, è stata la società Dyckerhoff a associarsi con Buzzi Unicem. Dyckerhoff ha infatti annunciato la cessione della propria maggioranza e ha così permesso a Buzzi di costituire un gruppo con un fatturato di 3 miliardi di euro e una capacità di produzione di circa 40 milioni di tonnellate di cemento. Ricordiamo che Buzzi Unicem era già, in precedenza, azionista di questo cementiere tedesco per il 34% delle azioni. Con l’acquisizione del 9.7% delle azioni ordinarie dei membri della famiglia Dyckerhoff per un importo di 144 milioni di euro, la sua partecipazione è diventata maggioritaria.
Gli elementi a favore di un rialzo della quotazione delle azioni Buzzi Unicem
Per aiutare a capire meglio quali siano le principali sfide che il gruppo italiano Buzzi Unicem dovrà affrontare nei prossimi anni e quali opportunità potrebbe cogliere, proponiamo di saperne un po’ di più su questa società, soprattutto per quanto riguarda i suoi principali punti di forza e difetti.
Iniziamo con i punti di forza di questo gruppo nel suo settore di attività, che potrebbero sostenere la sua crescita a più o meno lungo termine.
- In primo luogo, va notato che la strategia di sviluppo internazionale del gruppo è particolarmente efficace. Infatti, Buzzi Unicem realizza oggi la maggior parte del fatturato a livello internazionale ed esporta i suoi prodotti in tutto il mondo, il che gli lascia maggiori opportunità di sviluppo e di crescita.
- Un altro punto di forza del gruppo riguarda la sua strategia di acquisizione che gli permette, col tempo, di espandere la propria presenza sul mercato proponendo una gamma di prodotti sempre più completa e competitiva. In tal modo può affrontare meglio la concorrenza molto forte di questo settore di attività.
- Infine, la terza e ultima qualità che possiamo citare a proposito della società Buzzi Unicem riguarda la sua solidità finanziaria. Infatti, negli ultimi dieci anni, il gruppo ha dimostrato di essere in grado di mantenere o aumentare la propria redditività e il proprio fatturato grazie ad una strategia ben ponderata.
Gli elementi a favore di un ribasso della quotazione delle azioni Buzzi Unicem
È evidente che, oltre a questi punti di forza, il gruppo Buzzi Unicem presenta anche alcuni punti deboli che bisogna conoscere prima di lanciarsi nell’analisi del suo titolo. Vanno considerati in particolare i seguenti punti:
- Le attività di Buzzi Unicem dipendono moltissimo dall’attività di alcuni settori, tra cui quello delle costruzioni e dell’edilizia. Questa forte esposizione potrebbe danneggiarla in caso di declino di questo settore.
- La quota molto elevata occupata dal mercato statunitense, con oltre il 35% delle vendite realizzate negli Stati Uniti, presenta un rischio di esposizione molto elevato per questa impresa.
- La concorrenza in questo settore, benché limitata in quanto molto specifica, è tuttavia un punto debole per questa impresa che deve trovare continuamente nuove soluzioni per distinguersi.
- Infine, si può ovviamente parlare del rischio di cambio legato alle attività internazionali di questo gruppo, che talvolta pesa in modo significativo sulla sua redditività e sulla sua capacità di ottenere margini significativi o di essere competitivo.
Nell’analizzare questo titolo, è necessario tenere sempre conto di questi elementi prima di interpretare certi indicatori.