A proposito del gruppo BASF
Il gruppo BASF è leader dell’industria chimica sul piano internazionale. La sua attività tocca vari ambiti tra cui soprattutto la produzione di prodotti funzionali, di prodotti chimici, di materiali ad alta performance, di prodotti agrochimici e alcuni altri prodotti di minore importanza. BASF interviene anche nel quadro dell’esplorazione, della produzione e della negoziazione del petrolio e del gas naturale.
La maggior parte del volume d’affari di questa industria è prodotto in Germania, ma anche l’Europa, l’America del Nord e l’Asia Pacifica contribuiscono al fatturato.
I principali concorrenti di BASF
Il gruppo BASF opera nel settore molto specifico della chimica con una predilezione per la chimica organica e ci sono poche aziende in grado di competere con questo gigante che occupa attualmente il primo posto nella classifica mondiale delle società del settore. Queste aziende internazionali cercano comunque di competere con il gruppo tedesco e vi proponiamo qui di scoprire la classifica delle più grandi aziende mondiali della chimica e, quindi, dei concorrenti diretti di BASF in ordine di importanza in termini di volume d’affari.
- BASF è il leader del settore e si colloca in testa alla classifica.
- Viene poi il gruppo statunitense Dow Chemical.
- Il terzo posto è occupato dal gruppo Shell del Regno Unito e dei Paesi Bassi.
- Bayer, anch’essa tedesca, è la quarta in classifica.
- Exxon Mobil, negli Stati Uniti, si classifica 6°.
- Si trovano poi le società DuPont, Total, Ineos, Sinopec e Sabic che si spartiscono la parte bassa della classifica.
I principali partner di BASF
Nel 2011, Technip si è impegnata in un partenariato a lungo termine che permette a BASF di disporre per i propri progetti di risorse ingegneristiche estese, soprattutto in Europa ma anche in altre regioni. Questo accordo di collaborazione copre una gamma diversificata di servizi che va dagli studi fino ai servizi di messa in opera dei progetti.
Il 7 ottobre 2014, in occasione del Campus Innovation organizzato da Bouygues Construction, uno dei leader mondiali dell’edilizia e dei servizi e il leader mondiale della chimica BASF hanno siglato un accordo di cooperazione a lungo termine.
Nel 2015, R-M e Glasurit, due marche specializzate in vernici alto di gamma del gruppo BASF, sono diventate partner di Tesla per la riverniciatura dei veicoli dopo le riparazioni.
Analisi della quotazione BASF
Con un volume d’affari in crescita costante da qualche anno, le azioni BASF, quotate sulla piazza borsistica Xetra in Germania, integrano il calcolo dell’indice borsistico Eurostoxx 50.
Dati borsistici importanti a proposito delle azioni BASF
Per concludere questo articolo, ecco alcuni dati più generici a proposito delle azioni BASF e della loro quotazione in Borsa che vi permetteranno di capire meglio la loro evoluzione:
- Nel 2017 la società BASF ha una capitalizzazione borsistica totale di 84.481,67 milioni di dollari.
- Il numero totale di titoli emessi dalla società BASF e attualmente in circolazione sui mercati è di 918.478.760.
- Il corso delle azioni BASF viene attualmente quotato sul mercato Prime Standard della Deutsche Börse AG in Germania.
- Il gruppo BASF fa anche parte della composizione dell’indice borsistico nazionale tedesco DAX 30.
- L’azionariato della società BASF è composto per il 6,40% da quote del fondo d’investimento BlackRock e per il 3,32% da quote della società tedesca dello stesso settore Norges Bank.
Storico economico e finanziario della società BASF
Per capire come la quotazione delle azioni BASF abbia potuto essere influenzata dai dati fondamentali, ecco alcune date importanti di avvenimenti finanziari ed economici recenti relativi a questa azienda.
- Nel 2008 BASF sospende temporaneamente la produzione di prodotti chimici in 80 stabilimenti.
- Nel 2009 BASF interrompe anche le proprie attività in diversi stabilimenti di sintesi dell’ammoniaca. Nello stesso anno BASF acquista una quota maggioritaria della società Ciba Specialty Chemicals che viene poi integrata nel gruppo.
- Nel 2010 la filiale BASF Plant Science ottiene l’autorizzazione a coltivare nella UE la varietà di patata transgenica da lei creata.
- Nel 2012 BASF vende le proprie attività chimiche nel settore alimentare.
- Nel 2015 il gruppo vende una quota delle proprie attività nella fabbricazione di ingredienti per l’industria farmaceutica.
- Nel 2016 BASF vende a Akzo Nobel le proprie attività nel settore delle vernici e successivamente annuncia l’acquisto di Chemetall per 3,2 miliardi di dollari.
Vantaggi e punti di forza delle azioni BASF come attivo di Borsa
Gli investitori che prendono posizione sulle azioni BASF con una strategia a lungo termine cominciano dall’analizzare in maniera approfondita le forze e le debolezze di questa azienda. È quanto vi proponiamo di fare adesso cominciando da un riepilogo dei punti di forza di cui dispone il gruppo.
Va ricordato per prima cosa che BASF è il leader internazionale delle società del settore della chimica e ciò gli conferisce una posizione di forza rispetto a fornitori e clienti. Per raggiungere questa posizione dominante BASF ha messo in opera una strategia basata su numerose acquisizioni e sulla creazione di molte joint-venture in oltre 80 paesi.
BASF punta inoltre molto sull’agricoltura sostenibile per guadagnare ulteriori quote di mercato proponendo comunque agli agricoltori delle soluzioni che rispondono realmente alle loro esigenze. Il gruppo si distingue anche grazie ad alcuni prodotti di grande qualità come i polimeri ad alte prestazioni.
BASF può anche contare sulla forza del suo marchio e sulla sua popolarità presso le industrie di tutto il mondo. D’altra parte, il gruppo fa di tutto per conservare questa buona immagine presso il pubblico e per continuare a farsi conoscere dai nuovi attori del settore industriale.
Svantaggi e punti deboli delle azioni BASF come attivo di Borsa
Sebbene i punti di forza che abbiamo appena citato a proposito del gruppo BASF dovrebbero indurvi a prendere subito una posizione all’acquisto su questo titolo, non dovete tuttavia trascurare le eventuali debolezze che potrebbero perturbare in futuro il rialzo della quotazione di questo titolo. Ecco quindi il dettaglio delle più grandi debolezze dell’azienda.
Nonostante i suoi progressi in materia, il gruppo BASF rimane fortemente esposto agli elevati costi della fabbricazione di prodotti meno inquinanti. Gli attuali problemi ecologici sono infatti al centro delle preoccupazioni delle aziende chimiche, in particolare per quanto riguarda i prodotti agricoli.
Il secondo punto debole del gruppo BASF riguarda il livello di spesa in ricerca e sviluppo che si mantiene al di sotto di quello dei suoi concorrenti, cosa che potrebbe fargli perdere delle quote di mercato se si lascia distanziare dagli altri attori della chimica industriale che, da parte loro, puntano essenzialmente sulle innovazioni per conquistare nuove quote di mercato.
Come potete constatare, i punti deboli della società BASF sono meno numerosi dei suoi atout. Tuttavia, tali debolezze hanno un peso che potrebbe rivelarsi importante per azionisti e investitori e influenzare quindi al ribasso la quotazione del suo titolo. Dovete quindi aver cura di seguire questi elementi e tenerne conto al momento della creazione delle vostre strategie di trading.