A proposito del gruppo Adidas
Anche se non c’è alcun bisogno di presentare il gruppo Adidas data la sua popolarità a livello mondiale, ecco alcune informazioni interessanti sulla sua attività. Adidas è, come si sa, uno dei grandi ideatori, produttori e venditori di articoli e accessori sportivi nel mondo. Ma la sua attività si suddivide in diversi settori distinti.
Ci sono innanzitutto le calzature, poi l’abbigliamento ed infine, con una piccola percentuale, le attrezzature sportive.
Il volume d’affari di Adidas viene realizzato soprattutto in Europa e nell’America del Nord.
I principali concorrenti di Adidas
Il gruppo tedesco Adidas è sicuramente uno dei grandi nomi del settore delle calzature sportive ed ha pochi veri concorrenti a livello internazionale. Tuttavia, in considerazione della varietà delle sue attività, deve comunque far fronte ad alcune aziende che tentano di rubargli parti di mercato. È per questo che prima di trattare le azioni Adidas è necessario conoscere al meglio i suoi concorrenti, per poter verificare il posizionamento di Adidas nel mercato ed anticipare i suoi futuri movimenti tenendo conto delle notizie ed dei risultati di queste società. Ecco quindi la lista dei principali concorrenti di Adidas nel mondo:
- Nike, il gigante statunitense, tallona da vicino Adidas, specialmente nel settore delle calzature sportive.
- Bata nella distribuzione delle calzature.
- Liberty
- Puma che deriva dalla scissione dell’azienda da cui proviene Adidas.
- Fila, che rimane uno dei leader del mercato nonostante una perdita di notorietà.
I principali partner di Adidas
Adidas ha anche messo in opera alcuni partenariati strategici nel corso degli ultimi anni.
Il gruppo Adidas ha recentemente costituito una joint venture con Samsung allo scopo di sviluppare l’applicazione Micoach, un sistema di allenamento con piani di formazione personalizzati che ha come obiettivo di far concorrenza a Nike+.
Per rimediare alla penuria di maglie della nazionale di calcio francese, Nike, fornitore ufficiale della squadra, ha deciso di associarsi con Adidas nel 2014.
Il gigante tedesco delle attrezzature sportive Adidas ha concluso un accordo con Wanda, il conglomerato controllato da Wang Jianlin, l’uomo più ricco in Cina, per sostenere degli eventi sportivi, promuovere il calcio e la pallacanestro ed aprire dei negozi nei centri commerciali di Wanda.
Storia del gruppo Adidas
La storia del gruppo Adidas inizia nel 1924 in una lavanderia di una città della Baviera dove Adolf von Wilhelm Dassler, figlio di un calzolaio del posto, si mise a realizzare scarpe da calcio.
Nello stesso anno, in società con il fratello Rudolf, è stata fondata la fabbrica di scarpe Gebrüder Dassler Schuhfabrik.
La popolarità è arrivata nel 1936 quando l’azienda è diventata sponsor tecnico di Jesse Owens durante i Giochi Olimpici.
Nel 1947, le continue incomprensioni tra i due fratelli hanno portato ad una scissione della società. Rudolf ha creato nel 1948 il suo proprio marchio, Puma, noto brand giunto fino ai nostri giorni, mentre Adolf ha chiamato la sua nuova azienda Adidas, semplicemente facendo una crasi tra le prime lettere del suo nome e quelle del suo cognome (Adolf Dassler)
Adidas AG è diventata una società ufficialmente registrata a partire dal 1949.
Oggi Adidas è un gruppo multinazionale impegnato nella produzione di articoli sportivi per professionisti, dilettanti e, in generale, è divenuto nel tempo un marchio di life style il cui brand è caratterizzato da tre strisce parallele oblique, presenti su tutti i prodotti del gruppo.
Nel 1997 Adidas ha puntato all’espansione del gruppo con l’acquisizione di Salomon Group con i suoi relativi marchi (Salomon, TaylorMade e Mavic and Bonfire) modificando anche la denominazione in Adidas-Salomon AG.
Nel 2006 il gruppo ha acquisito anche la Rebook. La popolarità del brand Adidas ha continuato a crescere anche grazie alla fornitura di palloni per il campionato mondiale di calcio, gli europei, UEFA Champions League e Europa League.
Nel 2011 Adidas ha espanso la propria offerta di prodotti con l’acquisizione dell’azienda Five Ten, specializzata in scarpe da scalata e per mountain bike e nel 2015 si è aggiunta anche l’azienda austriaca Runtastic, acquisita per 220 milioni di euro.
Oggi il gruppo Adidas ha circa 40.000 dipendenti in tutto il mondo e si posiziona al secondo posto nella classifica mondiale per la produzione e commercializzazione di scarpe sportive con filiali operative in 55 paesi.
Analisi della quotazione delle azioni Adidas
Le azioni Adidas vengono oggi quotate sul mercato tedesco Xetra ed integrano ovviamente il calcolo dell’indice DAX 30.
Dati borsistici importanti a proposito delle azioni Adidas
L’analisi tecnica storica della quotazione delle azioni Adidas nonché le attività in dettaglio di questa impresa sono degli elementi indispensabili per capire come trattare questo titolo e possono risultare utili nella realizzazione di una strategia efficace. Ma è anche importante conoscere il posizionamento delle azioni Adidas nel mercato borsistico in generale. Per farlo, ecco alcune informazioni più generiche ma comunque indispensabili che si devono assolutamente conoscere:
- Nel 2017, la capitalizzazione borsistica totale della società Adidas ha raggiunto i 39.842,65 milioni di euro.
- Il numero di titoli emessi dalla società Adidas e tuttora in circolazione nel mercato è nell’ordine di 201.489.000.
- Il corso delle azioni Adidas viene attualmente quotato sul mercato Prime Standard della Deutsche Börse AG in Germania.
- La società Adidas fa anche parte della composizione dell’indice borsistico nazionale tedesco DAX 30.
- L’azionariato della società Adidas comprende per l’87% quote di investitori istituzionali, per l’8% quote di investitori diversi come gli investitori individuali, per il 4% quote in autocontrollo e per l’1% quote detenute dai dirigenti e dagli amministratori.
Tutti questi dati sono suscettibili di evolvere nel tempo e devono quindi essere sempre verificati.
Storico economico e finanziario della società Adidas
Il fondatore della Adidas, Adolf Dassler, iniziò a fabbricare scarpe per lo sport negli anni ’20 del secolo scorso creando, assieme al fratello, la società Schuhfabrik Gebrueder Dassler.
- Nel 1936, in occasione dei giochi olimpici di Berlino, Jesse Owens vince quattro medaglie d’oro indossando delle espadrillas della marca.
- Durante la seconda guerra mondiale i fratelli Dassler vengono mobilizzati e lasciano la loro attività che viene ripresa dalle loro mogli e fornisce soprattutto l’esercito nazista. In seguito Adolf denuncia suo fratello agli alleati segnalandolo come membro delle SS. Infine l’azienda viene liquidata e divisa in due.
- Nel 1949 Adolf crea Adidas AG, marchio originato dalle lettere iniziali del suo nome e cognome. Da parte sua, il fratello crea invece il marchio Puma.
- Nel 1973 il figlio di Adolf crea il marchio Arena per il nuoto e acquista in seguito Le Coq Sportif, concorrente francese del gruppo.
- La società viene venduta a Bernard Tapie nel 1990 in seguito a difficoltà finanziarie.
- Nel 1993 la società viene ulteriormente venduta a Robert Louis Dreyfus.
- Nel 1998 Adidas viene introdotta in Borsa ed acquista il gruppo Salomon ma lo rivende molto presto.
- Nel 2005 acquista Reebok e capitalizza oltre 10 miliardi di euro in Borsa, subito dopo Nike.
- Nel 2017 Adidas rivende i marchi TaylorMade, Adam Golf e Ashworth per 425 milioni di dollari.
Vantaggi e punti di forza delle azioni Adidas come attivo di Borsa
Per mettere in opera una strategia basata sul rialzo a lungo termine della quotazione delle azioni Adidas dovete ovviamente conoscere i punti di forza di cui dispone questa azienda per garantirsi degli introiti in crescita nel futuro ed attirare così dei nuovi investitori. È quanto vi proponiamo ora con un riepilogo dei punti forti di questo gruppo e quindi di questo titolo borsistico.
Ricordiamo prima di tutto che il marchio Adidas è un marchio storico che è stato lanciato nel 1949 e che ha rapidamente ottenuto un grande successo. Questa lunga esperienza fa di Adidas un marchio emblematico ancorato nella memoria collettiva pur restando soprattutto un marchio giovane e dinamico.
Per spingere le vendite, il gruppo Adidas può contare sul fatto di disporre di un portafogli di prodotti molto diversificato. Adidas propone infatti una vastissima gamma di calzature e di accessori sportivi che commercializza sia sotto il marchio Adidas, per la gamma Premium, che sotto il marchio Reebook, per la gamma intermedia.
Gli investitori e gli azionisti che si interessano a questo titolo apprezzano inoltre la situazione finanziaria solida e stabile di questa azienda. Grazie alla sua rete di oltre 4.000 negozi nel mondo e ai risultati annuali sempre molto soddisfacenti, Adidas può infatti vantarsi di una posizione finanziaria che gli analisti giudicano eccellente.
Come abbiamo appena sottolineato, il gruppo Adidas dispone anche di una grande rete di negozi in differenti paesi ma, per incrementare ulteriormente i propri introiti, il gruppo può anche contare sui suoi negozi online e sui suoi numerosi rivenditori. Globalmente il gruppo, per smerciare i propri prodotti tramite differenti canali, è quindi riuscito a creare una rete di distribuzione complessa ma temibile.
La strategia di marketing del gruppo Adidas è anche basata in larga parte sulle sponsorizzazioni. Il marchio ha infatti sempre cercato di sponsorizzare personaggi celebri o organizzazioni sportive prestigiose come la NBA ed è inoltre molto ben rappresentato in occasione di grandi eventi sportivi mondiali come le Olimpiadi. Grazie a questa ottima comunicazione Adidas riesce a raggiungere moltissimi consumatori e a rafforzare la propria immagine di marca presso il grande pubblico.
Infine, come visto in precedenza, Adidas fa anche affidamento su numerosi partenariati ed alleanze con altre aziende, anche in settori più particolari come lo sviluppo sostenibile. Il gruppo si è in particolare avvicinato all’Organizzazione Internazionale del Lavoro, il che ha dato ad Adidas un innegabile vantaggio rispetto ai suoi concorrenti grazie alla creazione di un’azienda sostenibile.
Svantaggi e punti deboli delle azioni Adidas come attivi di Borsa
Abbiamo appena visto che il gruppo Adidas dispone di numerosi vantaggi che potrebbero permettere al suo titolo di evolvere positivamente in futuro ma, come si può immaginare, questi punti di forza non sono i soli elementi da prendere in considerazione e infatti dell’azienda bisogna anche conoscere le debolezze, che presentiamo qui in dettaglio.
Per prima cosa, va ricordato che i prodotti venduti sotto il marchio Adidas sono relativamente cari. Adidas punta infatti soprattutto su prodotti di qualità che utilizzano tecnologie innovative. Per questo motivo e per via di una modalità di produzione relativamente costosa il gruppo non riesce a posizionarsi su parte della clientela o su certi mercati specifici come quelli emergenti e dei paesi in via di sviluppo.
La produzione di scarpe e accessori sportivi del gruppo Adidas viene inoltre esternalizzata per oltre il 93%. Il gruppo fa infatti ricorso a delle aziende in subappalto, situate principalmente in Asia, per ridurre i propri costi di produzione e profittare di risorse maggiormente disponibili. Tuttavia, la decisione di esternalizzare la maggior parte della propria produzione comporta anche una grande dipendenza del gruppo da tali aziende. D’altra parte, la qualità dei prodotti fabbricati all’estero subisce un’attenzione sempre più critica da parte dei consumatori dei paesi sviluppati e ciò potrebbe, a lungo termine, nuocere all’azienda.
Infine, sebbene il gruppo Adidas disponga di un portafoglio prodotti diversificato, non dispone che di due marchi, Adidas e Reebook, il che costituisce un limite alla sua offerta e quindi alle sue vendite dato che alcuni dei suoi concorrenti diretti ne possiedono molti di più.